La situazione diversificata presente nell’intero Territorio Nazionale, dovuta soprattutto alle differenti modalità gestionali e ad un’organizzazione delle Aziende operanti nel settore alcune volte scadente, ha reso necessaria una regolamentazione sulle modalità del servizio reso alla comunità per salvaguardare l’utenza e rendere più razionale l’attuale mercato relativo alla gestione dei rifiuti.
L’evoluzione della normativa ha così richiesto, come per altre tipologie di servizi, l’istituzione di una Autorità garante per permettere a norma di Legge la verifica di diversi servizi afferenti al ciclo dei rifiuti urbani (oggi in base al D.lgs. 116/2020 domestici e simili per composizione a questi) sia da un punto di vista economico, sia tecnico procedurale.
Per tale ragione la Legge 481/95 ha affidato all’Autorità “alias ARERA”, di promuovere la tutela degli interessi e dei consumatori tenendo conto della normativa in materia e degli indirizzi di politica generale formulati dal Governo.
L’Autorità ha assunto il compito di controllare i servizi, emanare direttive sulla loro produzione ed erogazione nonché, verificarne la congruità in modo da assicurare una parità di trattamento verso l’utenza.
A tutela di quest’ultima, all’Autorità è stato demandato il compito di verificare la qualità dei servizi resi alla comunità, nonché i rapporti che intercorrono tra gli Enti Gestori dei sistemi Pubblici e Privati.
Per lo svolgimento di tali funzioni la Legge 481/95 dispone che l’ARERA richiede, ai Soggetti Esercenti il servizio, informazioni e documenti sulle loro attività; tale Legge inoltre impone alle Pubbliche Amministrazioni la collaborazione per l’adempimento delle relative funzioni, tra le quali spesso figura per i Comuni la gestione della TARI.
Per ultimo, e molto importante, le determinazioni dell’Autorità costituiscono, laddove necessario, modifiche e/o integrazione ai regolamenti comunali sulla gestione della TARI e sullo svolgimento del servizio tecnico dei rifiuti (RIF. Legge 147/2013 e SUSS. modifiche ed integrazioni e D.lgs. 152/2006 e D.lgs. 116/2020).
Al fine di rendere pianificabile quanto indicato, l’Autorità ha approvato con Delibera 15 del 18 gennaio 2022 il Testo unico per la regolamentazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani, ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono.
Tale documento, definito con la sigla TQRIF, fornisce gli adempimenti che ogni Comune e ogni Gestore del servizio integrato di gestione dei rifiuti deve svolgere.
La GFambiente forte dell’esperienza maturata nel settore dei rifiuti, con particolare riguardo i rifiuti urbani, ha messo a punto un servizio per fornire in modo chiaro e trasparente quanto richiesto e predisposto dal Testo Unico per la Regolamentazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani (TQRIF).
Adempimenti delibera 15 ARERA TQRIF
La definizione dello Schema Regolatorio effettuata dall’Ente comporta, entro la data di attivazione del TQRIF prevista per il 31 dicembre 2022, la messa a punto della Regolamentazione dei differenti Servizi per l’adeguamento degli standard contrattuali e tecnici previsti dallo Schema deliberato.
L’Ente delinea il quadro di adeguamenti con i Gestori per allineare la gestione al livello qualitativo scelto (Qualità contrattuale, Qualità tecnica, Flussi informativi fra gestori, Obblighi di registrazione e comunicazione, Verifica e pubblicazione dei dati di qualità) e quantifica i costi CQ sul Piano Economico Finanziario.
Ogni Gestore, per la propria parte, dovrà integrare gli obblighi di servizio previsti nel TQRIF all’interno dei propri processi amministrativi e tecnici.
Gli Atti prevedono nella prima fase la verifica:
- a livello documentale, la revisione dei Regolamenti Comunali (TARI e Tecnico), la definizione del Piano Economico Finanziario con la definizione dei Costi CQ di concerto ai Gestori, la Carta dei Servizi, eventuali Investimenti per messa a punto Servizi (es. mappatura contenitori, rilevamento volumetrico), la Definizione modelli per richieste (variazione e cessazione servizio, reclami, richiesta info, rettifica importi, richieste tecniche servizi) e pubblicazione su internet dei dati richiesti;
- l’attivazione di procedure qualificanti l’attivazione o cessazione del servizio, reclami e rettifiche, info, richieste tecniche servizi (riparazione, ritiro su chiamata, interventi di sicurezza, posizionamenti e programmi);
- l’attivazione di servizi, quali call center tributari e operativi, gestione pagamenti, rateizzazioni, rettifiche, mappatura contenitori, programmi attività, gestione servizi su chiamata, disservizi, abbandoni, riparazioni;
- per schemi regolatori superiori al I, sportello on line (II, III, IV), controllo riempimenti contenitori (III, IV) registrazione interruzioni servizio.