TARIFFA TARI

La TARI - Tassa Rifiuti

LA TARI

Nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2013 (Suppl. ordinario n. 87) è stata pubblicata la legge 27 dicembre 2013 n. 147 recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” detta anche Legge di stabilità 2014.

All’articolo 1, commi 639 e seguenti, viene istituito un nuovo tributo denominato IUC (Imposta Unica Comunale). La nuova imposta si basa su due presupposti impositivi: uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore e l'altro collegato all'erogazione e alla fruizione di servizi comunali. La nuova IUC resta, comunque, una Service Tax che ingloba IMU, Tari e Tasi.

Per l'applicazione della TARI vengono considerate le superfici dichiarate o accertate ai fini dei precedenti prelievi sui rifiuti ed il calcolo può essere sviluppato percorrendo due strade: sulla base del comma 651 oppure del comma 652 della già citata legge.

La prima delle due possibilità prevede la commisurazione della tariffa sulla base dei criteri determinati con il regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 Aprile 1999 n. 158, mentre la seconda ammorbidisce il concetto previsto nella precedente formulazione rispetto al quale, la struttura della TARI avrebbe pedissequamente riflesso la precedente formulazione della TARES, riproponendo tariffe determinate sulla base di coefficienti di produzione potenziali commisurati alle quantità ed alle qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie.

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Con la Delibera del 03 Agosto 2021 363/2021/R/RIF e la successiva delibera 389/2023/R/RIF, l’Autorità sui rifiuti (ARERA) ha definito i criteri per il riconoscimento dei costi efficienti di esercizio e di investimento del servizio integrato dei rifiuti per il secondo periodo regolatorio 2022-2025, nonché i criteri di trasparenza nella gestione dei rifiuti urbani introducendo come novità più rilevante il calcolo per la tariffa a cancello per gli impianti di chiusura del ciclo integrato dei rifiuti.

Le procedure indicate nei diversi documenti redatti da ARERA, si collegano al metodo tariffario applicabile in base alla legge 147/2003, 205/2015 e 158/99, sia con il sistema di determinazione delle tariffe di tipo parametrico statistico (TARI), sia secondo la valorizzazione puntuale prevista dal Comma 668 della Legge 147/2013.

Inoltre, con la Delibera del 31 ottobre 2019 444/2019/R/RIF ARERA ha definito le informazioni minime da esporre ai fruitori del servizio (TITR) sia sui documenti contabili (cartacei e/o PDF) che sui servizi on line.

Considerando la necessità anche per il 2024, di sviluppare il PEF la GFambiente, società esperta nell’intero ciclo di gestione dei rifiuti, ha messo a punto un servizio equo e trasparente che consente di definire in modo corretto: il PEF, il listino tariffario e tutta la documentazione di corredo obbligo del Gestore e dell’Ente di riferimento.