DEFINIZIONE DEL METODO TARIFFARIO RIFIUTI PER IL SECONDO PERIODO REGOLATORIO 2022-2025
DEFINIZIONE DEL METODO TARIFFARIO RIFIUTI PER IL SECONDO PERIODO REGOLATORIO (MTR-2)
Attraverso la deliberazione 363/2021/R/rif del 3 agosto 2021 ARERA ha approvato il metodo tariffario rifiuti (MTR-2) per il secondo periodo regolatorio 2022-2025.
Nonostante l’Autorità debba ancora fornire alcuni elementi essenziali per la determinazione del piano economico finanziario 2022, l’allegato A alla delibera MTR-2 pone comunque le basi della nuova metodologia che dovrà esser applicata dal 2022 al 2025, basata come la precedente sulla predisposizione del piano finanziario sui costi a consuntivo derivanti da fonti contabili obbligatorie di due anni precedenti e l’adeguamento all’anno in corso attraverso gli indici ISTAT.
Nei prossimi mesi verranno definiti i nuovi parametri sia rispetto agli obiettivi di raccolta differenziata da raggiungere, sia attraverso l’applicazione della normativa introdotta dal decreto legislativo 116/2020.
Si riassumono di seguito le principali novità introdotte:
Introduzione sia in parte variabile che in fissa dei costi previsionali connessi alla qualificazione dei rifiuti urbani DLgs 116/2020
Definizione del parametro ωa per la determinazione del fattore di sharing dei proventi derivanti dai corrispettivi riconosciuti ai sistemi collettivi di compliance: determinato dall’ETC in coerenza con le valutazioni compiute in merito:
Al rispetto degli obiettivi di raccolta differenziata raggiunti (γ1,a)
Al livello di efficacia delle attività di preparazione per il riutilizzo e il riciclo (γ2,a)
Aumento del fattore di qualità delle prestazioni QLa al 4% (intervallo compreso tra lo 0% e il 4%) e introduzione di un nuovo coefficiente di natura previsionale che tenga conto della qualificazione dei rifiuti urbani DLgs 116/2020
Definizione del coefficiente di recupero della produttività Xa determinato dall’ETC, sulla base:
Del confronto tra il costo unitario effettivo della gestione interessata e il Benchmark di riferimento
Dei risultati raggiunti dalla gestione in termini di raccolta differenziata (Y1,a) e di efficacia delle attività di preparazione per il riutilizzo e il riciclo (Y2,a) rispetto agli obiettivi comunitari, distinguendo un livello di qualità ambientale delle prestazioni ritenuto insoddisfacente, intermedio o avanzato
Introduzione delle componenti di natura previsionale sia in parte fissa che in parte variabile per l’adeguamento agli standard e ai livelli minimi di qualità introdotti dall’autorità
Integrazione per alcune categorie di cespiti dell’estensione della vita utile regolamentata
Introduzione delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento per ciascun anno 2022-2025 secondo la distinzione tra gestore integrato e gestore non integrato.
Classificazione degli impianti di chiusura del ciclo dei rifiuti definiti come INTEGRATI MINIMI o AGGIUNTIVI.